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L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Dattilo, squadra che rappresenta la cittadina famosa per il cannolo.

Girone A dell’Eccellenza, 10 partite e 10 vittorie, 27 gol realizzati e 5 subiti. Sei punti di vantaggio sull’Akragas, 9 sul Geraci e 10 sul Canicattì. Insomma, un inizio di stagione che lascia presagire una cavalcata verso la serie D.
Non un miracolo, però. Nonostante non ci sia un campo nel quale disputare le partite interne (la squadra gioca a Paceco), c’è una società vera, che da anni naviga con serietà e passione nel calcio regionale.
È proprio il “signore del cannolo”, Michele Mazzara, ad essere il presidente. Tanto che sulle maglie verdi, lo sponsor è solare: ” Eurobar il cannolo di Dattilo”. Il suo braccio destro è il cognato Giuseppe Sansica, direttore generale della società, che non disdegna di leggere al microfono le formazioni poco prima dell’inizio della gara. «Ma è ingiusto fare nomi – dice Chianetta – perché la nostra forza sono il gruppo e la società».
La rivale principale è l’Akragas, in virtù del suo blasone? «Preferisco pensare – prosegue l’allenatore del Dattilo – che siamo noi ad essere la principale rivale dell’Akragas. Loro, proprio in forza del nome che portano e della città che rappresentano, hanno l’obbligo di andare in serie D. Noi, al massimo, possiamo deludere 600 persone» .
Chianetta sa che a Dattilo sognano, per aprile, una grande festa nell’unica strada del paesino. Con un’infinità di cannoli.

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Dopo un primo tempo conclusosi a reti inviolate, il Cus Palermo di mister Marco Aprile ne segna due ad un Mussomeli ancora in fase di costruzione dopo il mercato dicembrino. I gol di Russo e del neo arrivato Serio fanno tirare un sospiro di sollievo ai palermitani mentre per i rossoblù di mister Renato Maggio occorre tornare subito fare punti a partire da domenica prossima.

Uno-due devastante di Ortolini e la Libertas si arrende ancora

Libertas Racalmuto - Mazara 1-2

RETI: Ortolini 51′ e 54′ , Russo al 75′

LIBERTAS RACALMUTO : Milizia, Noto, Salemi(46′ La Mendola), D’Amico, Armenio, Licari, Cozma, Sciacca, Carfi(63′ Russo), Piazza, Pirrotta. Allenatore Peppe Balsamo

MAZARA: Iacono, Lo Cascio, Lombardo, Fontana, Gallina, Palazzo, Esposito(48′Filidoro), Falsone(89′ Di Simone), Erbini(70′ Rosella), Bono, Ortolini. Allenatore: Nicola Terranova

ARBITRO: Marco Guagliardo di Messina. Assistenti: Denise Salute e Salvatore Mazzarisi di Caltanissetta





Uno-due devastante di Ortolini e la Libertas si arrende ancora
Doveva essere la partita del riscatto o quanto meno dell’orgoglio ferito, la Libertas Racalmuto a sprazzi se l’ha è giocata ad armi pari, ma come in tutte le altre uscite, anche oggi, contro il Mazara, ha avuto quel black out di 10 minuti che gli hanno costato la partita e quindi la sesta sconfitta in campionato in otto gare. La Libertas nel primo tempo si gioca la sua signora partita contro il forte Mazara. Mister Balsamo schiera la coppia centrale di difesa Licari- Armenio, parte con Carfì e Pirrotta in attacco, ma a centrocampo deve ancora fare a meno di Firingeli. Il Mazara, invece, privo di Cammareri e Gancitano parte con l’esperto Erbini e Ortolini che sarà decisivo nella ripresa. La partenza è di marca giallorossa, già al primo minuto Cozma su calcio di punizione sfiora il gol, al 4′ si ripete, sempre su calcio piazzato, ma il suo tiro è telefonato e Iacono para senza problemi. Al 16′ è ancora Cozma ad andare al tiro a seguito di una ripartenza della Libertas, ma la palla finisce sul fondo per poco. Al 25′ la migliore occasione dei locali, punizione sempre calciata da Cozma che pennella sulla testa di Carfi un preciso pallone, ma Iacono vola ed evita il gol ai racalmutesi. Al 27′ finalmente si vede anche il Mazara, su un disimpegno frettoloso del portiere Milizia, gli ospiti conquistano la palla a centrocampo, lancio per Ortolini che tira alto. Al 32′ ci prova ancora il Mazara sugli sviluppi di un corner con una rovesciata del solito Ortolini che termina alta sulla traversa. Al 41′ la Libertas sfiora il vantaggio, corner di Cozma e Carfi ancora di testa spedisce a lato dalla porta difesa da Iacono.

Nella ripresa tra il 50′ e il 60′ la Libertas ha un black out e i canarini che sono squadra cinica ed esperta sfruttano i due regali difensivi. La prima rete al 51′, errore difensivo di Armenio preso in contropiede , tenta di fermare il pallone con la mano, ma gli sguscia via, palla ed avversario, con Licari che non riesce nemmeno a controllare Ortolini avviato in porta che , con un tocco felpato castiga la Libertas. Al 55′ il raddoppio ancora con Ortolini bravo di testa a mettere dentro un traversone di Filidoro. La Libertas è allo sbando e al 59′ il Mazara potrebbe anche triplicare, ma Ortolini stavolta è poco fortunato e colpisce la traversa. A questo punto viene fuori l’orgoglio dei locali che tentano disperatamente di riaprire il match. con lanci lunghi. Al 75′ Cozma si procura un calcio di rigore, viene ingenuamente falciato in area da Lombardo ed è massima punizione. Dal dischetto Russo spiazza letteralmente Iacono per l’1-2. Gli ultimi 10 minuti sono un arrembaggio dei locali, che sono sfortunati con Pirrotta che colpisce il palo esterno. Finsice 2-1 per il Mazara che si rilancia nelle zone alte della classifica mentre per la Libertas una sconfitta, la sesta, che lascia la formazione di Balsamo al penultimo posto con soli 4 punti. Non ci sentiamo di dire se il Mazara ha vinto con merito la partita, siamo certi, però, che la Libertas ha commesso i soliti errori che in Eccellenza non vanno compiuti e con squadre come Mazara, Paceco e Mussomeli non puoi permetterti cali di concentrazione perchè vieni castigato. Quindi, Libertas da rivedere e per oggi ancora bocciata, nonostante, tutto sommato, la buona prova, ma non basta, in Eccellenza o fai punti, oppure sei destinato ad una veloce passerella.


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Edited by Pico della mirandola - 1/11/2015, 23:31

Campofranco, ci pensa Scillufo. Battuta la Parmonval
di Rino Pitanza















Un Campofranco che può definirsi squadra da trasferta, quella che oggi ha battuto a Mondello la Parmonva. Una gara che alla fine i giallorossi del presidente Elio Di Leo hanno meritato per le occasioni avute durante i 90′ e che hanno risolto con un guizzo del bomber Totò Scillufo che entrato nel finale ha messo a segno il gol della vittoria. Un risultato che il Campofranco ha ottenuto quando era in dieci uomini per l’espulsione di Pingue e resistito negli ultimissimi minuti addirittura in 9 per l’espulsione anche di Gueye. Tre punti importanti per Polito e compagni che adesso possono guardare al derbissimo con il Mussomeli di domenica prossima, anche se in formazione rimaneggiata.

La gara comincia con la prima occasione per il Campofranco che capita sui piedi di Morreale, che dopo un calcio di punizione dalla tre quarti di campo, da due passi tira debolmente tra le braccia del portiere Tarantino. La gara si svolge con le due squadre che cercano di superarsi a vicenda ma con i portieri che non corrono particolari pericoli sino a pochi minuti dal termine del primo tempo: da Cardovino la palla arriva a Polito che tira in porta con Tarantino che respinge, la palla giunge a Cinà che ribatte in porta e fa gridare di gioia compagni e tifosi al seguito, ma la gioia va a sbattere …. sul palo con la palla che ritorna in campo a Lo Nigro che trova ancora Tarantino a respingere il tiro. Tanta sfortuna mista ad un po’ di imprecisione. Il secondo tempo comincia con la Parmonval che si posiziona nella metà campo del Campofranco cercando di imporre il proprio gioco con una supremazia territoriale che non dà i risultati sperati. Al 55′ é Cardovino che spreca in area della Parmonval. La squadra di casa ci prova maggiormente quando il Campofranco rimane in 10 per il doppio giallo che l’arbitro Figuccia sventola a Pingue. I palermitani provano sia dalle fasce che con giocate centrali ma la difesa del Campofranco tiene bene. Mister Pensabene prova anche qualche sostituzione e tra queste ritorna in campo Totò Scillufo dopo l’infortunio. E proprio Scillufo raccoglie un passaggio di Polito e mette alle spalle di Tarantino tra il boato dei tifosi campofranchesi accorsi in buon numero al “Lo Monaco” di Mondello. Nei minuti finali il Campofranco rimane addirittura in 9 per l’espulsione del senegalese Gueyè (doppio giallo) ma per la Parmonval non c’è più tempo per recuperare.

Foto: Lorenzo

PARMONVAL 0

CAMPOFRANCO 1

Parmonval: Tarantino F., D’Amore, Abbagnato, Tarantino I., Tarantino G., Bonito, Canzoneri, Giammanco, Parisi, Rappa, Carioto. All. Rosario Bennardo. A disposizione: Premuda, Zammitti, Caronia, Noto, Cezsay, Gennaro, Giacalone

Campofranco: Cusimano, Cinà, Pingue, Lo Nigro, Inguglia, Gueye, Morreale, Cardovino, Pensabene, Polito, Minnone. All. Andrea Pensabene. A disposizione: Semprevivo, Scillufo, Abbate, Azzara, Montesanto, Giordano

Arbitro: Figuccia (Marsala)

Rete: 87′ Scillufo


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Edited by pro-assoro1965 - 1/11/2015, 19:55

L’Aragona si riscatta, vittoria in rimonta
di redazione






Vince in rimonta l’Aragona sul campo del Comiso, che si era portato in vantaggio nel primo tempo, in una delle poche azioni prodotte nel corso del match. A partire bene era l’Aragona. Al 5’ Spina veniva steso da tergo in piena area di rigore, l’incerto arbitro non concedeva il rigore. Al 14’ Ribaudo (nella foto) dava palla a Castaldo, che serviva l’accorrente Spina, il suo gran tiro veniva respinto dall’esperto Polessi, alla fine risultato il migliore tra i comisani. Al 20’ una punizione di Spina terminava di poco a lato. Al 27’ la rete del vantaggio del Comiso. Punizione a spiovere di Giallongo, Agnello non abbozzava l’uscita, per il mobile Faye era un gioco da ragazzi mettere dentro. Per l’Aragona dopo avere prodotto tanto era come una beffa, tanto da stentare a riprendersi. Nella ripresa i biancazzurri non demordevano e al 57’ pervenivano al pareggio con Ribaudo, che partito come una freccia, seguiva l’azione di Spina, che provava il pallonetto che arrivava sui piedi di Ribaudo che scaraventava in rete. Sulle ali dell’entusiasmo l’Aragona ci credeva e al 66’ ci pensava Gabriel Spina, partito in velocità da centrocampo, a superare con un preciso diagonale Polessi. Sistemata la difesa con l’ingresso in campo nella ripresa di Capraro la squadra di Sferrazza senza soffrire più di tanto portava a casa il successo riscattando l’opaca prestazione in coppa contro il Ravanusa. Unico neo della partita l’espulsione al 85’ di Spina per doppia ammonizione. Un cartellino giallo, che Falco di Ragusa poteva certo evitare, visto che Spina non ha cercato la simulazione, bensì è stato atterrato. Cosa diversa ha fatto nel primo tempo il giovane e inesperto arbitro ragusano, quando ha graziato più volte i giocatori di casa per delle evidenti trattenute di maglietta nei confronti di Spina, Ribaudo e Lapi. Tra i migliori in campo Spina, Salemi e Spoto per l’Aragona. Nel Comiso si sono distinti Polessi e Faye.

Salvatore Butera

COMISO 1

ARAGONA 2

Comiso: Polessi, Minardi, Giallongo, Cusumano, Costa, Saccò, Gurrieri (71’ Scuderi), Gueye (67’ Blanco), Lentini (61’ Cammarata), Faye, Monteleone. All. Alfio Nicolosi.
Aragona: Agnello, Pierini (73’ De Marco), Spoto, Costantino, Messineo (46’ Faija), Lapi, Castaldo, Sorce (46’ Capraro), Salemi, Spina, Ribaudo. All. Alessio Sferrazza.
Arbitro: Falco di Siracusa, assistenti Debole e Lodato di Enna.
Reti: 27’ Faye, 57’ Ribaudo, 66’ Spina.
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Il Raffadali pareggia contro il Cus Palermo con qualche rammarico

Raffadali-CUS Palermo 1-1

Reti: 45' Alletto (Cus), 78' Sansah (R)

Un pareggio che smuove la classifica che non migliora più di tanto, buono l'esordio sulla panchina del tecnico La Bianca che pare abbia avuto un impatto positivo con la squadra



Sansah, l'autore del pari

Primo punto casalingo del Raffadali che riesce ad evitare l’ennesima sconfitta con una prestazione convincente.

Il nuovo tecnico Pino La Bianca, subentrato in settimana a Geraldi, è riuscito a motivare i suoi ragazzi, che sono sembrati più combattivi rispetto alle ultime uscite.

Al termine di un primo tempo per niente spettacolare, a passare in vantaggio al 45’, sono stati gli ospiti con Alletto abile a ribadire in rete una corta respinta di Barbello su un tiro da lontano di Fricano.

Nel minuto di recupero il Raffadali era riuscito a pareggiare ma l’assistente Rizzo ha segnalato una posizione di fuorigioco.

Nella ripresa gli uomini di La Bianca sono entrati col coltello tra i denti, decisi a recuperare lo svantaggio.

Ci hanno provato un po’ tutti: Settecase, Ciancimino, Cipolla, Gennaro e soprattutto Vitrano che al 72’ ha colpito la parte bassa della traversa.

Alla fine è stato Sansah, al 78’ a trovare il pareggio con una splendida girata di testa, su un cross da sinistra di Martino.

I gialloverdi hanno poi provato anche a vincere, ma senza fortuna. Un punticino che fa morale e anche classifica, in attesa che La Bianca plasmi ancor di più la sua squadra per farla rendere al meglio delle proprie possibilità.

Salvo Di Benedetto 18 ottobre 2015
agrigentonotizie.it

Edited by Pico della mirandola - 19/10/2015, 22:21

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Il Mussomeli vince e convince. Battuto il Racalmuto

Libertas Racalmuto 2
Mussomeli 3

Reti: 8’ Scrudato, 13’ e 93’ Pirrotta, 37’ Arnone, 62’ Russello.

Libertas Racalmuto: Milizia, Giannola, Salemi (46’ Carfì), Argento (67’ La Mendola), Armenio, Licari, Arnone (46’ D’Amico), Sciacca, Pirrotta, Piazza, Russo. All. Peppe Balsamo.

Mussomeli: Maltese, Corso, Russello, Aiello, Scrudato, Genuardi, Panepinto (90’ Nola), Di Leo, De Luca (88’ Tinnirello), Arnone, Musarra (74’ Giovino). All. Renato Maggio.

Arbitro: Mucera di Palermo


Vince e convince il Mussomeli di Renato Maggio. Finisce 3-2 al termine di un match che la formazione del castello ha nettamente dominato al cospetto di una Libertas Racalmuto, che ha disputato la peggiore partita di questo primo scorcio di campionato. Il merito al Mussomeli va comunque dato, squadra decisa e determinata a vendere cara la pelle e anche ben organizzata e manovriera con Aiello e Arnone a prendersi in mano le redini del centrocampo, Panepinto e Musarra a pungere sugli esterni e De Luca a fare da sponda e lottare su ogni pallone. Al primo affondo gli ospiti si portavano in vantaggio con Andrea Scrudato, che correggeva in rete un corner di Aiello allungato da Panepinto. Al 13’ il pareggio della Libertas. Pirrotta, approfittava di una corta respinta di Maltese su un tiro al volo di Salemi, destinato sul fondo, e realizzava l’1-1. IlMussomeli non si scomponeva e continuava a tessere la sua tela con decisione. Al 17’ Milizia rinviava corto, De Luca di prima intenzione con un fendente per poco non faceva male. Al 24’ percussione di Arnone, tiro di sinistro di poco a lato. Al 37’ la squadra di Renato Maggio si riportava sul 2-1 grazie a Peppe Arnone. La sua punizione dai 28 metri superava Milizia non esente da colpe. Al 41’ De Luca, servito da Panepinto, sfiorava il tris, il suo tiro andava di poco a lato Nella ripresa al 52’ Maltese si opponeva coi i piedi al tiro di Carfì, che si era ben defilato sulla sinistra. Occasione sporadica in quanto era sempre il Mussomeli a dominare la scena tanto che al 62’ realizzava il 3-1 con Gerry Russello, che riprendeva una corta respinta della difesa di casa, su una punizione bassa di Arnone, e coglieva l’angolino basso alla sinistra dell’incolpevole Milizia. Al 89’ l’ex Licari veniva cacciato dal campo per doppia ammonizione. Al 93’ Pirrotta, su rigore, rendeva meno amara la sconfitta di un Libertas da rivedere. Il successo del Mussomeli non fa una grinza, la squadra del presidente Enzo Munì è apparsa trasformata rispetto alle precedenti prestazioni.




tonino butera

Edited by Pico della mirandola - 19/10/2015, 22:01

Kamarat si, Campofranco no !
di Rino Pitanza




M. Di Piazza


Gara dai due volti quella tra Kamarat e Campofranco con i giallorossi ospiti che nel primo tempo hanno giocato meglio dei biancoazzurri di casa, ma non hanno messo a segno il gol non ostante un paio di buone opportunità e con una ripresa dove il Kamarat ha sfruttato le occasioni avute e che alla fine ha legittimato il successo anche con altre opportunità. E’ la sintesi di una “gara dei poveri”, qual’era magari prima del suo inizio, con il Kamarat che torna a respirare dopo tre sconfitte consecutive e che acuisce la crisi del Campofranco che il suo neo mister precisa trattarsi solo mentale e psicologica. Comincia subito il Campofranco al 5’ con Polito che mette in mezzo per l’accorrente Scillufo che da buona posizione manda alto. Continua ad essere propositivo il Campofranco con Pingue che fa da sponda per Minnone che in mischia spedisce alto. Al 27’ l’occasione più nitida per gli ospiti giallorossi: Pingue ruba palla a centrocampo e lancia per Scillufo che dal dischetto del rigore calcia alto. Ancora Scillufo ci prova su calcio di punizione ma la traiettoria va oltre i legni di Lo Nardo. La ripresa si apre magicamente per il Kamarat che alla prima occasione passa: il cross di Comparato trova una disattenta difesa del Campofranco e Pirrotta ne approfitta per il colpo di testa del vantaggio. Il Campofranco accusa il colpo e fa fatica ad uscire dalla propria metà campo e al 66’ arriva il raddoppio da azione di calcio d’angolo dove in area spunta la testa del sempreverde Marco Di Piazza (nella foto)che a palombella batte Cusimano. Per il Campofranco è il colpo del ko e il Kamarat controlla bene la gara con la coppia difensiva “campofranchese” Kouyo e Nicastro che non soffrono più di tanto i tentativi di Scillufo e Polito. Ci prova Privitera, ma il suo tiro a giro non centra la porta. Il Campofranco prova a riaprire la gara ma lascia ampi spazi alle ripartenze del Kamarat: Comparato sfiora la base del palo, poi Pirrotta ci prova dalla distanza ma è bravo Cusimano a mettere in angolo. Nei minuti di recupero è Privitera a provare a segnare il suo 100° gol con la maglia del Kamarat, ma Semprevivo è super e gli nega la gioia. Ha la possibilità del gol della bandiera il Campofranco con Pingue al 93’ ma stavolta è Lo Nardo a dirgli di no.

KAMARAT 2

CAMPOFRANCO 0

Kamarat: Lo Nardo, Calì (70’ Dragna), Quattrocchi, Di Piazza (80’ Immesi), Kouyo, Nicastro, Comparato, Privitera, Pirrotta, Ceraulo, Lo Monaco (61’ Raccuglia). All. Restivo

Campofranco: Cusimano (87’ Semprevivo), Cinà, Morreale, Lo Nigro, Inguglia, Lamine, Cardovino (75’ Azzara), Pingue, Scillufo, Polito, Minnone (87’ Lo Bianco).

Arbitro: Fantaccione (TP) Assistenti: Ficarra e Mastrosimone (PA)

RETI: 49’ Pirrotta; 66 Di Piazza


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al Raffadali il derby di Favara: superata la "Pro" per 3-2

agrigentonotizie.it

Un successo importante per i gialloverdi, soprattutto per il morale della squadra, ma anche per la classifica, considerando anche che si giocava a Favara.
Salvo Di Benedetto 27 settembre 2015


Giuseppe Geraldi

Il Raffadali di Giuseppe Geraldi riscatta la falsa partenza in campionato, e dopo due sconfitte consecutive, si aggiudica il difficile derby contro la Pro Favara.

Un successo importante per i gialloverdi, soprattutto per il morale della squadra, ma anche per la classifica, considerando anche che si giocava a Favara.

Una vittoria meritata giunta grazie alle reti di Vitrano e alla doppietta di Settecase, che con questo exploit si riconcilia definitivamente con i suoi tifosi.

La Pro Favara sempre in svantaggio era riuscita per ben due volte a pareggiare, sempre con l'ex Bellavia, portandosi prima sull’ 1-1 e poi sul 2-2.

Ma non è riuscita a replicare al terzo gol del Raffadali, quello di Settecase, risultato poi decisivo per il risultato.

Una boccata d’ossigeno per la squadra del presidente Lo Mascolo che domenica prossima avrà l’opportunità di tirarsi fuori dalla zona bassa della classifica ospitando il Castelbuono.

Dattilo Libertas Racalmuto 5 - 2

Reti: 8' Porto (D), 17' e 59' Romeo (D), 28' Arnone (L), 48' Palermo (D), 55' Pisciotta (D), 92' D'Amico (L)

La Libertas surclassata di reti dal Dattilo

La terza di campionato porta una nuova brutta sconfitta per la Libertas Racalmuto che, deve arrendersi al forte Dattilo, subendo una sconfitta pesante. L’unica nota positiva è quella di aver trovato la via del gol, ma è una magra consolazione.


Dattilo - Libertas Racalmuto 5 - 2

La «manita» del Dattilo Noir, severa punizione per il Racalmuto
La squadra di Formisano a tratti è devastante, ma pecca ancora di concentrazione. La Libertas tiene bene il campo e fallisce anche un calcio di rigore


Al Mancuso di Paceco il Dattilo Noir rifila la "manita" alla Libertas 2010 e vola in testa alla classifica a fianco di Paceco e Castelbuono. La compagine di Massimo Formisano ha giocato a tratti, e quando lo ha fatto è stata devastante contro una Libertas apparsa a momenti svagata, incapace di arginare i locali a centrocampo e fragile in difesa. Di contro gli ospiti hanno avuto la forza di non mollare mai, hanno collezionato angoli e messo dentro due reti fallendo anche un rigore. Certamente Cosma e compagni hanno qualità ed è squadra da rivedere. Come è da rivedere il Dattilo Noir, sopratutto sotto il profilo della concentrazione.
È chiaro che se dopo 17 minuti sei avanti di due reti si possa pensare che non sarà una gara impegnativa, ma si tratta di un errore che rischia di essere pagato a caro prezzo. La squadra ha concesso troppo campo agli avversari, ha subito ben undici calci d'angolo ed in ognuno ha dato spazio agli avanti della Libertas mettendo a repentaglio la porta di Bevilacqua. Deconcentrazione ed una certa frenesia non pagano e lo sa bene Formisano che dalla panchina ha più volte invitato i suoi alla calma.


28 Settembre 2015 Salvatore Morselli

Edited by Pico della mirandola - 28/9/2015, 19:47

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Il Gela cala la "regola del Presti", 3-0 all'Alcamo: doppio Nassi e Alma

Mussomeli, continua l’esodo. L’imperatore Costantino… polemico
di Rino Pitanza











Continuano i movimenti di mercato in casa Mussomeli, soprattutto in uscita. Dopo quelli di Peppe Guastella, Filippo Morello e Matteo Casisa, un altro “senatore” lascia la maglia rossoblù: si tratta di Rosario Costantino, soprannominato l’Imperatore proprio dai suoi ormai ex tifosi, che ha contribuito alla vittoria della Coppa Italia di due stagioni fa con il conseguente accesso in Eccellenza e proprio nell’ultimo campionato di massima serie siciliana, è stato sicuramente uno dei protagonisti. Ma dalle sue prime parole, pare trapelare una punta un po’ … polemica nei confronti della società rossoblù. ” Da oggi non non vestirò più la maglia del Mussomeli – scrive Rosario Costantino – e purtroppo dopo due splendidi anni, devo salutare il popolo rossoblù. E dispiace perché dopo aver dato tanto per questa società, sono venute a mancare le “condizioni” per continuare, dettate da scelte societarie. Mi dispiace che stanno preferendo prendere gente che in passato non sarebbe mai venuta a Mussomeli, significa che cosi doveva andare, il calcio è anche questo. Ringrazio comunque tutti i tifosi dell’ Asd Mussomeli che ci hanno sempre seguito e sostenuto augurando a loro e alla società stessa un grosso in bocca al lupo per il futuro. Non è un addio,ma un arrivederci.” Continuano intanto i colloqui che la società del Castello sta facendo con i calciatori della passata stagione, dove al momento, tra quelli contattati pare che nessuno abbia avuto la riconferma. Ma ancora siamo agli inizi e nei prossimi giorni sarà la volta dei vari Licari, Randazzo, Genuardi, Scrò, Messina ed altri.

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Raffadali calcio: si riparte da mister Falsone
4 giugno 2015



giovanni falsone


RAFFADALI. I gialloverdi ripartono da Giovanni Falsone, l’allenatore che ha permesso il passaggio in Eccellenza. La dirigenza, con il presidente Giacomo Lo Mascolo, ha infatti confermato il mister Giovanni Falsone alla guida dell’area tecnica della squadra. “La dirigenza – dice il presidente Lo Mascolo – ha già fissato un calendario di riunioni, prima con i soci per vedere che tipo di budget possiamo utilizzare per l’allestimento della rosa dei calciatori e poi con il mister per individuare il percorso da fare in modo da allestire una buona squadra. Partiremo dai giocatori locali, che speriamo di riconfermare in blocco – aggiunge Lo Mascolo. Noi puntiamo ad un campionato tranquillo, senza patema d’animo e gestiremo quello che potrà venire in aggiunta”. Adesso è tempo di programmazione in casa Raffadali, per allestire al meglio la rosa dei calciatori, partendo dalle riconferme di gente come Unniemi, Di Maria, Falsone, Iannello, Fallea e tanti altri giovani talenti locali. Nel girone A dell’Eccellenza regionale, il Raffadali si troverà a dover competere con altre squadre agrigentine: la neo promossa Libertas Racalmuto, con Pro Favara, Ribera e San Giovanni Gemini che si sono salvate. Mentre non ci dovrebbe essere il Kamarat che è stato retrocesso, anche se la società spera in un ripescaggio da parte della Lega Sicula.

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il Raffadali si congeda dal pubblico di casa con un perentorio 5-0

Il 5-0 finale difficilmente passerà alla storia di questa giornata che sarà ricordata maggiormente per la maxi-grigliata di fine partita alla quale sono stati invitati tutti i tifosi del Raffadali.
Salvo Di Benedetto - agrigentonotizie




Pakito Cuffaro

Week-end perfetto per lo sport raffadalese che dopo le vittorie nel tennis e nel volley, ha visto trionfare anche i calciatori impegnati nell’ultimo match casalingo della stagione contro il già retrocesso Sciacca.

Il tecnico Falsone ha approfittato dell’occasione per mettere in campo tutti quelli che durante la stagione hanno avuto poco spazio, ma che si sono impegnati durante gli allenamenti consentendo ai titolari di migliorarsi e tenere sempre alta l’attenzione.

Esordio stagionale per il non più verde Pakito Cuffaro che ha avuto anche l’onore di indossare la fascia di capitano, giocando anche un ottimo incontro.

La partita è stata senza storia, come era normale che fosse, visto che il Raffadali è già stato promosso da due domeniche, mentre lo Sciacca già da diverso tempo aveva perso le speranze di salvare la categoria.

Il 5-0 finale difficilmente passerà alla storia di questa giornata che sarà ricordata maggiormente per la maxi-grigliata di fine partita alla quale sono stati invitati tutti i tifosi del Raffadali.

L’appuntamento è per la prossima stagione in eccellenza, non prima di chiudere il campionato, domenica prossima, in terra trapanese, con la trasferta contro il Borgata Terrenove.

Campofranco salvezza e playoff. Kamarat: attento ai 10 punti
di redazione

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L'autore del gol Bellante




Vince il Campofranco espugnando Cammarata e, oltre ad ottenere la matematica salvezza nel suo quarto consecutivo campionato di Eccellenza, entra ufficialmente nella griglia dei playoff. Il tutto con un gol del giovane Vincenzo Bellante (nella foto) che ha deciso l’incontro contro un Kamarat che ha messo di certo voglia e grinta che però non sono bastati per tenere acceso il lumicino della salvezza diretta o, al massimo, di conquistare una migliore posizione negli spareggi per evitare la retrocessione. Alla fine l’ha spuntata il Campofranco, pericolosi in diverse occasioni oltre al gol mentre per il Kamarat continua la crisi di risultati con la settima sconfitta consecutiva in campionato. Numeri che costringeranno i biancoazzurri della montagna alla disputa dei playout per salvare la categoria. Ma bisogna fare attenzione anche a non distanziarsi più di 9 punti dalla sest’ultima squadra, cosa che non farebbe disputare i playout al Kamarat condannadolo alla retrocessione diretta. Ancora sei punti a disposizione per i ragazzi di mister Maggio per evitare ciò. La gara comincia con una occasione per Hader ma si trova davanti un super Semprevivo che gli nega il gol. Ma il Campofranco fa valere la sua maggiore qualità soprattutto a centrocampo. Al 12’ Bellante conclude da fuori, Pellitteri salva dopo una deviazione di Scrudato e sulla ribattuta Polito manca il gol colpendo la traversa a porta vuota. Ancora Bellante e Polito ci provano da buona posizione per il Campofranco ma non inquadrano lo specchio della porta. Il Kamarat ci prova con Petruzzella servito da Giacalone, ma il suo colpo di testa non inquadra la porta avversaria. Sul finire del primo tempo, ancora Bellante si rende pericoloso con un diagonale che Pelllitteri respinge. La ripresa vede subito il Campofranco passare in vantaggio: veloce contropiede avviato da Serio, pallone in mezzo per la testa di Bellante che sigla il vantaggio giallorosso. Il Kamarat prova a riequilibrare le sorti dlla gara, ma il Campofranco concede pochi spazi e va vicino al raddoppio con Polito.

KAMARAT 0
CAMPOFRANCO 1

KAMARAT: Pellitteri, Mangiapane, Petruzzella (51’ Li Castri), Hader, Scrudato, Tinnirello (56’ V. Reina), La Mattina, Lo Guasto (56’ Di Liberto), Greco, Giammanco, Giacalone. A disp.: Di Marco, S. Reina, Barone, Lando Borges. All.: Renato Maggio.
CAMPOFRANCO: Semprevivo, Giovenco, Immesi, Lo Nigro, Di Leo, Provenzano, M. Minnone (86’ Panepinto), Castaldo, Serio, Polito, Bellante. A disp.: Lo Nardo, S. Minnone, Mattina. All.: Salvatore Restivo.
ARBITRO: Leandro Polizzi di Palermo; assistenti Marco Gambino e Walter Ciacia, entrambi di Palermo.
RETE: 50’ Bellante.