Archivio Calciolandia Sicilia

Nissa, Serie D finalmente

« Older   Newer »
  Share  
Cuore Nisseno
view post Posted on 13/4/2008, 01:03




Nissa predestinata! Questo è ciò che hanno pensato gli oltre 4.000 tifosi biancoscudati sugli spalti, quando il tiro dell'ennese Riccobene, al 39' della ripresa, è andato a stamparsi sul palo alla destra del portiere Traina.
Ebbene si: Nissa predestinata alla serie D. Finalmente, e con assoluto merito. Il minimo che potessero ricevere, in cambio, il presidente, la società tutta, l'allenatore, i giocatori e i tifosi a conclusione di un campionato in cui la squadra biancoscudata - da tutti indicata alla vigilia come la favorita - ha saputo correggere strada facendo taluni equilibri tecnico-tattici, fino ad ingranare la marcia giusta per finire la stagione in maniera travolgente: nelle ultime diciassette giornate, infatti, la squadra di Roberto Boscaglia ha vinto sedici volte, con l'intervallo della sconfitta di Trapani all'ottava di ritorno, rimontando ai granata nove punti e guadagnandone, sugli stessi, altri cinque. Numero eloquenti, da “squadrone”.
Con la sua strepitosa marcia, la squadra di Roberto Boscaglia ha avuto anche il grosso merito di fare lievitare, domenica dopo domenica, la fiducia attorno a sé e, di conseguenza, l'affetto e il sostegno di una schiera di tifosi sempre più numerosi. È risaputo che in certi momenti di calcio, si perde il senso della misura. Ebbene, la vittoria sull'Enna (ultimo atto di una stagione da incorniciare) ha spinto molti tifosi di antica militanza a comportamenti forse non più adeguati alla loro età: ieri al “Tomaselli” c'era gente che indossava maglie con la scritta della data 11 aprile 2008, il giorno della promozione matematicamente conquistata; altri che esibivano foto “storiche” della Nissa, quelle guidate da Casisa e da Gennari in altre due promozioni esaltanti.
Con una cornice di pubblico così festosa ed entusiasta, non poteva che arrivare la vittoria sull'Enna. E vittoria è stata, perchè era giusto che l'esplosione di gioia per la certezza della promozione si materializzasse al “Tomaselli”, nella giornata in cui il pubblico è accorso in massa: mai, infatti, per una partita della Nissa, s'era vista a Pian del lago così tanta gente: la tribuna capace di accogliere oltre 3.000 persone, era piena, il parterre sottostante altrettanto, e nella gradinata di fronte c'erano un migliaio di altri spettatori. Con un “tifoso” dell'ultima ora: il neo procuratore Sergio Lari, accompagnato dall'aggiunto Renato Di natale e dal questore Guido Marino. In tutto oltre 4.000 mila, forse 4.500, che difficilmente la Nissa potrà sperare di riavere attorno a sé.
Sebbene resti ancora una partita da giocare (domenica 20 aprile sul campo della Panormus), è giusto cominciare a guardare avanti, al futuro da costruire per una Nissa che ha voglia di risorgere. Luca Mannino, assieme ad Ignazio Tulumello e a Michele Mandalà, si sono fatti carico di finanziare la società. Un contributo lo ha pure dato il commercialista Giuseppe Lacagnina, e prezioso è stato l'apporto del direttore sportivo Giancarlo Bonsignore e al team manager Peppe Calvagna. Dieci e lode per tutti loro, ma una società sportiva deve avere una struttura diversa, più solida, più partecipata, in grado di sapere fare fronte ad un torneo più costoso (rispetto all'Eccellenza) quale è quello della serie D. E allora, se non si vuole far vivere alla Nissa un'altra stagione da meteora, è giusto che quanti hanno possibilità di dare un contributo lo facciano non acquistando un “x” numero di abbonamenti e basta. La città non è ricca, ma ci sono alcune eccellenze nel campo dell'imprenditoria locale che possono partecipare al potenziamento della struttura societaria. Perchè la Nissa - o più in generale una squadra di calcio - non è solo un un grippo di atleti che giocano inseguendo un pallone, ma un biglietto da visita per l'intera città che rappresenta.

Fonte Giornale la Sicilia
 
Top
0 replies since 13/4/2008, 01:03   21 views
  Share